Dry “Dry” all’inizio, però, non ha niente di mite; anzi, parte come uno schiaffo, una spia rossa che segnala la catastrofe imminente. Il drammatico allarme non è mai urlato, piuttosto sussurrato, suggerito. Gli attori, quasi trenta persone provenienti da tutta Italia ma anche da ogni parte del mondo, compongono artigianalmente un mosaico dove ogni tassello…
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Papiers Il punto di partenza è sempre ancora quello, come un cruccio (e un impegno) morale da cui non ci si libera: Anpalagan Ganeshu, il ragazzo cingalese finito in fondo al mare di Sicilia nel più grande naufragio di migranti del nostro tempo, il 26 dicembre 1996. Si ricorderà che quel nome riaffiorò dal silenzio…
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Pardon Siamo uomini o animali? Uomini che ringhiano, ruggiscono, annusano, saltellano, scodinzolano, si azzannano. Animali che parlano, ascoltano, ballano. Romantiche scene tra amanti che diventano bestiali accoppiamenti. Orgogliosi pavoneggiamenti che si trasformano in flessuosi ammiccamenti, assecondando un processo di metamorfosi partito da Ovidio e destinato a trovare in Kafka la sua espressione più profonda. (…)…
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Nonsò Lo spettacolo muove dai celebri limericks dell’inglese Edward Lear per raccontare il nonsense del vivere quotidiano, tra gesti di insensata violenza e quadri di inaspettata poesia. Il Chiostro del Collegio Sant’Anna, giardino incantato che da qualche anno presta il suo spazio al laboratorio teatrale, è acceso di rosso: rossa la passione e rosso il…
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Tana “Facciamo un gioco: io conto ad alta voce e voi ad ogni numero pensate a una persona che conoscete. 1, 2, 3,…” Nel frattempo la musica si fa più alta e la voce più agitata. “ 5, 6, 7… 100 … 198. L’undici marzo a Madrid sono morte 198 persone”. E’ stato uno dei…
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Rumble Il titolo, “Rumble”, lo ricordiamo (ma per lo più raddoppiato) dai fumetti della nostra infanzia, come il suono che accompagna una caduta di massi o altre catastrofi minacciose; perciò non ci sorprende, in questo spettacolo, l’impatto duro e aggressivo con la violenza: tante piccole violenze – a volte con esiti di pura sofferenza, a…
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Quizàs,quizàs,quizàs (…) “un dialogo non è un monologo” viene ripetuto in un crescendo di voci che finisce, però, per vanificare – nella sua incontrollata, disordinata ripetitività – ogni facile illusione al riguardo. In effetti il dialogo, l’incontro tra umani non sembrerebbe un dato naturale, scontato: è un difficile apprendistato, che passa attraverso mille fallimenti. Così…
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Dal gorgo “Qualcosa che rimane c’è sempre /…legname galleggiante, / un gorgo di parole,/ cantici, bugie, residui: è rottame / che danza e che, sull’acqua, / come sughero c’insegue sguazzando…”. La citazione da La fine del Titanic di Hans Magnus Enzensberger suggella, ma lascia aperta come una ferita nella memoria e nella coscienza, la rievocazione…
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…En passant (…) La chiave del gioco di En passant – acutamente e modestamente definito “Gioco scenico di varia umanità” – è in un frammento di Handke citato nella scheda di presentazione: “in questo andirivieni in cui ciascuno, col tempo, è diventato un puro e semplice camminatore, uno che va per strada, dondolando le braccia,…
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Terra (…) Tanti popoli insieme in una performance sul “prendersi cura della terra” secondo l’esortazione del teologo brasiliano Leonardo Boff; con tenerezza, compassione, amore, ironia. Giocando sulle comuni radici di “humanitas” e “humus”. Perché la Terra è “patria” e “matria” di tutti (ancora Boff), e basta uno sguardo complice tra persone di varie latitudini per…
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