Imagine (1995)

Imagine (…) Fin dall’inizio, l’allusione: sedici attori multinazionali alle prese con altrettante sedie, in una danza. ironica di posti scambiati, strappati conquistati, cercati disperatamente e quasi sempre senza esito.

Da subito si è trattato non di estraneità geografica, ma della condizione camusiana dell’“étranger” a se stesso e agli altri; del “sentirsi straniero”, “altro”, “solo” e inadeguato a un contesto di uguali affiatati e appagati.

Nel vorticoso spostamento delle sedie, il pazzo correre e affannarsi di chiunque nel mondo, nella nuova città, in un altro quartiere -nella vita- non trovi un posto dove essere accettato e rimanere; mentre l’esistenza è vista come un autobus dall’atmosfera gelida in cui tutti si sono accomodati e non cedono il posto a nessuno.

Così va il mondo; e all’improvviso le sedie, unici “filosofici” elementi di una scena nuda, si accavallano e formano una Torre di Babele, attorno alla quale gli uomini girano a vuoto, in un intrico di razze e di lingue che insieme risuonano e che nessuno si ferma ad ascoltare, inseguendosi e minacciandosi, sfuggendosi e ritrovandosi e solo a tratti e non senza pudore arrivando a guardarsi e sfiorarsi appena le mani.

Attori: Fedor Allgeier (Germania); Maurizio Bovini (Italia/Perugia); Daniele Flury (Svizzera); Lucia Franchi (Italia/Perugia); Leonardo Gatti (Italia/Perugia); Lana Hunter (Nuova Zelanda); Atsushi Iwata (Giappone); Roland Lima (Brasile); Greta Pentoja (Messico); Thomas Schneider (Germania) Renate Stranzinger (Austria); Marco Tacconi (Italia/Perugia); Daria Toschi (Italia/Milano); Luiz Alberto Vaz Oliveira (Brasile); Laura Vinti (Italia/Perugia); Diego Zuccarini (Italia/Terni); Paola Cipolletti (Italia/Perugia); Angela Pellicciari (Italia/Perugia).

Musiche:

Laurie Anderson: “Late show” “Talk normal” “Smoke rings” (da Home of the brave)

Miles Davis: “White” (P. Mikkelborg)

G. Di Stefano: “O sole mio” (Di Capua-Capurro)

J. Michel Jarre “Souvenir of China”

King Oliver: “I’m going awai to wear you off my mind” “Chimes blues”

John Lennon “Imagine…”

Astor Piazzolla “Milonga del Angel”

Renato Rascel “Arrivederci Roma” (Garinei-Giovannini-Rascel)

Johann Strauss “Radetzky Marsch”

Richard Strauss “Beim Schlafengehen” (Hesse)

John Williams: dalla colonna sonora del film “Lo squalo”

Stevie Wonder’s: “The first garden”

Geinoh Yamashirogumi: Exodus From The Underground Fortress (dalla colonna sonora del film “Akira”)

“Kua rangomai” “Haere ra” (canti tradizionali Maòri, dal vivo)

“Se essa rua fosse minha” (canto brasiliano, dal vivo)

Musiche tradizionali del Circo